UN TEMPO DICEVANO CHE NELLA EX UNIONE SOVIETICA  E  IN TUTTI  I PAESI DELL’EST  A  REGIME COMUNISTA,  TUTTO QUANTO  SI PRODUCEVA FINIVA NELLE CASSE DELLO STATO.

L’ ITALIA ISTITUZIONALMENTE  E’ UN PAESE DEMOCRATICO, MA TUTTO CIO’ CHE SI PRODUCE FINISCE LO STESSO NELLE CASSE DELLO STATO TRA TASSE ECCISE.

MI CHIEDO LA DIFFERENZA DOV’E’?

PICCOLI E MEDI IMPRENDITORI  E LAVORATORI DIPENDENTI CHE NELL’ARCO DELLA LORO ATTIVITA’ LAVORATIVA SONO RIUSCITI A COSTRUIRSI  UN QUALCOSA DI UTILE PER LA PROPRIA FAMIGLIA, OGGI, NON SONO PADRONI NEANCHE DELLE LORO VITE, PERCHE’ ROMA  LADPRONA PRENDE  TUTTO.

NEL  2012/13  ABBIAMO ASSISTITO PASSIVAMENTE E CON TOTALE INDIFFERENZA  AI SUICIDI DI MASSA  DI IMPRENDITORI E CITTADINI CHE NON RIUSCIVANO PIU’ AD ANDARE AVANTI. ROMA  PER QUESTI NON HA MOSSO UN DITO, NON SI E’ CHIESTO NEPPURE LE MOTIVAZIONI DI TALI GESTI SUICIDA.

 ABBIAMO PIU DI SEI MILIONI DI NUOVI POVERI E IL PIU’ ALTO NUMERO DI GIOVANI DISOCCUPATI IN EUROPA.

EPPURE, SIAMO QUI A PARLARE DI UN PAESE DEMOCRATICO, DI UNA CLASSE POLITICA E FUNZIONARI DI PARTITI CORROTTI, CHE HANNO RUBATO E CONTINUANO A RUBARE, FANNO LE LEGGI AD PERSONAM, E TUTTO CIO’ A DISCAPITO DEL POPOLO ITALIANO.

PROSSIMAMENTE E PARADOSSALMENTE CI AVVICINIAMO ALLA PROSSIMA CAMPAGNA ELETTORALE PER ELEGGERE NUOVAMENTE  AL PARLAMENTO ITALIANO QUESTA CLASSE POLITICA DEBOSCIATA.

E’ UN VERO SUICIDIO DI MASSA DA PARTE DEL POPOLO ITALIANO SE NON CAMBIANO L’ATTUALE LEGGE ELETTORALE.

VI SONO DELLE ALTERNATIVE PER ELIMINARE QUESTO SCEMPIO,UNA E’:

RIBELLARSI IN MODO PACATO E PACIFICO ,

ARMARSI DI MATITA  SPUNTATA E NEI SEGGI ELETTORALI E L I MINARE  I       ” PADRONI"  POLITICI  DEL GOVERNO PASSATO O ATTUALE  CHE SIA ,LI MANDIAMO IN PENSIONE DEFINITIVAMENTE.

L’ALTRO E’ :METTERSI TUTTI ASSIEME,ASSOCIAZIONI,MOVIMENTI, FORCONI E AMICI DEI COMITATI DI LOTTA,    COMITATI DI QUARTIERE , COMITATI DI GENTE PER BENE, COMITATI ANTI POLITICA,ANTI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA,COMITATI ANTI LADROCINII

CHI PIU NE HA NE METTA ALLA FINE SIAMO TUTTI ITALIANI E DIFENDIAMO IL NOSTRO TERRITORIO.

ORGANIZZARSI PER IL FUTURO T I SALVA LA VITA

MATTEO ZURLO